matrimonio

Per la rubrica #ibelieveinyou oggi leggeremo i consigli di un’esperta di matrimoni economici, quelli organizzati in maniera…oculata! Risponderà alle nostre domande Rebecca del blog Sposiamoci Risparmiando. 

Iniziamo col dire che risparmiare su una o più cose del matrimonio, non è semplicemente una necessità dettata da risorse limitate ma è sempre più una scelta etica. Quello del prezzo basso non deve essere un pregiudizio, ed è su questo che è nata la filosofia di Miamastore proponendo abiti da sposa low cost. Il classico abito da sposa, non è un capo riutilizzabile per cui tutti i soldi spesi sarebbero irrecuperabili una volta deposto nell’armadio. 

Inoltre il commercio elettronico ha permesso di abbattere molti costi fissi dello store tradizionale (canoni locazione, personale vendita ecc.) facendo sì che quando acquisti l’abito da sposa online puoi risparmiare ulteriormente. 

Poter contare su una varietà di abiti di stili e generi diversi è un’ altra importante esigenza delle spose degli anni venti del duemila. L’abito da sposa viene scelto, non tanto in base a ciò che va di moda secondo le griffe ma in base a quelle caratteristiche che esprimano il proprio stile personale e l’impronta che si vuole dare all’intero matrimonio. 

Perciò a fare la differenza fra abiti da sposa con effetto tattoo, abiti da sposa a sirena, principeschi o corti saranno i dettagli da personalizzare prima di fare l’acquisto sul sito o in store. Le spose moderne, come ci dirà Rebecca, realizzano le bomboniere fai da te e tante altre cose… come i bozzetti dell’abito da sposa che ci inviano! 

Ma adesso scopriamo di più i consigli su come  fare per organizzare un matrimonio risparmiando.

 

sposiamoci risparmiando

 

1.    Rebecca, in cosa consiste Sposiamoci Risparmiando?

Sposiamoci Risparmiando è un contenitore di suggerimenti sperimentati da me, da altre spose e da professionisti di settore.

Suggerimenti che hanno lo scopo non tanto di far spendere meno le spose. Anche, ma non è la missione principale. Che è invece quella di evitare loro di spendere senza criterio e misura a favore di un consumo più etico e sostenibile.

 

Visto che il matrimonio è un evento che si festeggia una sola volta nella vita (almeno si spera), Sposiamoci Risparmiando ha invece lo scopo di informare, sensibilizzare ed educare ad un nuovo modo di progettare le proprie nozze, più verso un’ottica Zero Waste: se un prodotto non può essere riutilizzato, riparato, ricostruito, rinnovato, rivenduto, riciclato o compostato, allora deve essere ridotto, ridisegnato o rimosso dalla produzione.

 

Sposiamoci Risparmiando cerca comunque di ispirare a 360 gradi per far sì che ogni sposa oculata si senta rappresentata indipendentemente dal budget stanziato.

Lo scopo che persegue è quello di avvicinare sempre più persone a questa filosofia nel pieno rispetto delle proprie abitudini e dei mezzi a disposizione: anche gesti piccoli possono avere una grande influenza e posso aiutare a trovare la giusta motivazione per intraprendere un percorso del genere.

Insomma, risparmio, nel mio caso, non va associato a qualcosa di poco costoso, bensì a ciò che è superfluo o che non si può riutilizzare e di cui quindi si può fare a meno od un uso limitato.

 

2.    Come tutti i professionisti che lavorano al giorno del matrimonio, contribuisci a realizzare il sogno della sposa. Qual è la tua bacchetta magica?

Penso che le relazioni e la comunicazione siano le mie peculiarità.

Mi spiego meglio. Cerco di costruire relazioni con spose e professionisti aprendo un tavolo di dialogo e di confronto sereno, senza conflitti e preconcetti.

Sono infatti ben propensa ad ascoltare i consigli di tutti, perché non si finisce mai di imparare: gli altri possono essere una grande risorsa, da cui ricevere un punto di vista differente e perciò arricchente e costruttivo.

L’altro mio punto di forza penso sia la comunicazione: informale, diretta, onesta e semplice; senza troppi giri di parole. Cerco di offrire esempi pratici, reali e programmatici attuabili un po’ da tutti.

3.    Il tuo lavoro è di per sé la realizzazione di un sogno?

Credo di sì. Spero di sì.

Non esistono sul web contenuti come i miei: il mio sito non copia e non si ispira a nessun altro prodotto editoriale italiano o straniero.

Io stessa, quando mi sono sposata, non riuscivo a trovare nessun consiglio o risorsa in accordo con la mia etica e le mie esigenze, mentre adesso spose oculate come me si sentono rappresentate e possono trovare sostegno. Almeno, questo è il mio intento.

4.    Precisione, simpatia, altruismo ti contraddistinguono. Ci riveleresti un apprezzamento che non ti aspettavi di ricevere?

Oddio, non saprei. Direi tutti gli apprezzamenti che mi sono stati rivolti, soprattutto dai fornitori. Non ce n’è uno in particolare. O comunque non mi viene in mente al momento.

Già ho trovato insolito il seguito e il consenso che ha riscosso il mio sito in un periodo storico dove l’apparire, il lusso e la firma famosa sono sicuramente più popolari.

Del resto, però, non ho aperto Sposiamoci Risparmiando con l’obbiettivo di farne un prodotto editoriale commerciale, sapevo di rivolgermi ad una nicchia di pubblico. L’ho fatto essenzialmente per soddisfare un’esigenza personale, ovvero quella di esprimere la mia particolare visione; e questa genuinità e passione mi vengono riconosciute un po’ da tutti.

5.    Come fare per organizzare il matrimonio nel 2020?

Il matrimonio deve rappresentare in toto la personalità e l’etica degli sposi, anche nel costo e nelle necessità. Costo e necessità che sono appunto uniche.

Perciò, per me, un matrimonio unico nel 2020 e per tutti gli anni a venire, significa che non è replicabile bensì eccezionale, particolare e caratteristico.

 

6.    Chi è la sposa oculata?

Sono io, Rebecca. E chiunque si riconosca nella descrizione che segue:

prima di tutto è una moglie (e da poco una mamma felice) che, aimè, non ama i compromessi perché fedele ai suoi ideali.

È una consumatrice e una sognatrice consapevole che punta più alla sostanza che all’apparenza, pur non rifiutandola se si tratta di bellezza e non di ostentazione. La sposa oculata è quindi colei che acquista non tanto per avere quanto più per essere.

Infine, la sposa oculata è una donna semplice, concreta, pragmatica e senza tanti fronzoli, che ama la natura e vorrebbe riuscire a preservarla per le generazioni future.

 

7.    Qual è il primo passo da fare per tenere sotto controllo le spese del matrimonio?

Il primo passo per tenere sotto controllo le spese del matrimonio è quello di stanziare un budget partendo dalle voci di spesa a cui non si vuole assolutamente rinunciare.

Subito dopo, visto che è il servizio più costoso, consiglio di scegliere con largo anticipo la location per la cerimonia e/o il ricevimento. In questo modo si hanno più probabilità di assicurarsi, nella data di nozze preferita, le strutture al miglior rapporto qualità/prezzo e che rispondano ai propri bisogni, non solo di costo.

8.    C’è una tendenza, una novità per risparmiare che si sta facendo strada nella community delle spose oculate e che vorresti condividere con le lettrici?

Non è una novità, ma la maggior parte delle mie spose ama realizzare da sé gran parte dei dettagli, in particolare le bomboniere.

In verità, a meno che non si sia già pratiche, non è una attività che consiglio. Questo perché ,se non lo si è, si può rischiare di sprecare e spendere di più.

Via libera invece a marmellate, vini o liquori e birre artigianali di piccoli produttori locali. Direi che è più questa, insieme a quella dell’acquisto di confetti sfusi, la tendenza per risparmiare che sta prendendo maggiormente piede nella mia community.

La scelta di optare per confetti sfusi, realizzando - o facendo realizzare - un corner ad hoc dove gli invitati possano servirsi da soli, è di fatto un buon modo per limitare l’utilizzo del packaging. Un surplus che, non solo inquina, ma fa lievitare inutilmente anche il loro costo al dettaglio.

Su “come realizzare una confettata fai da te” ho fatto anche un tutorial sul mio canale YouTube.

9.    Secondo te quali caratteristiche deve avere l’abito da sposa perfetto per una sposa oculata?

Un abito perfetto per una sposa oculata dovrebbe essere commercializzato riducendo le distanze tra il produttore e il consumer, diminuendo così gli sprechi e l’inquinamento.

Una sposa oculata dovrebbe inoltre privilegiare abiti usati “ricondizionati”, oppure realizzati artigianalmente, meglio se con tessuti naturali o riciclabili al 100%.

abito da sposa online

10. Se ti dovessi sposare, acquisteresti l’abito da sposa online?

L’ho fatto! In prime nozze. Quando ancora era un tabù e non si trovano siti che vendevano abiti da sposa online.

Lo acquistai in Cina, direttamente dal produttore. Non fu una scelta ecologica visto che è arrivato a casa per via aerea, però a quel tempo (correva l’anno 2007) non potevo fare altrimenti: dovevo organizzare un matrimonio in 3 mesi e con un budget davvero ridotto.

Oggi acquisterei un abito da sposa online solo se il produttore fosse italiano.

rebecca e stefano

11. Sei una blogger e il tuo lavoro si basa su internet. Daresti un consiglio alle lettrici per distinguere tra notizie vere e notizie false sui fornitori del matrimonio che circolano sul web?

Certo! Ottima domanda. Per valutare un bravo fornitore controllate sempre i feedbacks su Google e Facebook, dove sono più veritieri perché non possono essere né modificati e né moderati (su Google consiglio di fare una ricerca con la combinazione di parole “nome azienda + opinioni”). Ancora tante spose non lo fanno e invece, già con questa azione, si può fare una bella scrematura.

Aggiungerei poi di non farsi fregare dai “premi”, soprattutto se conferiti dai portali, perché nell’ambito “matrimonio” sono stati creati al fine di promuovere i fornitori iscritti e/o “amici”.

E infine, per farsi consigliare sui fornitori più validi, frequentate le community geolocalizzate e i forum di sole spose. Però che siano autogestiti dalle stesse, e non moderati da aziende il cui unico scopo è quello di promuovere i propri servizi e sponsor.

Anche su Sposiamoci Risparmiando si trovano diverse recensioni di fornitori testati da me con un occhio critico. E, anche in questo caso, sono l’unico wedding blog che lo fa.

12. Dicci 3 caratteristiche fondamentali che secondo te un professionista dovrebbe avere per far dire alla sposa #ibelieveinyou Rebecca

Uno. Avere servizi personalizzati su esigenze diverse senza porre limiti né a sé stessi e né agli sposi.

Due. Avere marginalità oneste ma non a discapito del lavoratore e della qualità.

Tre. Infine, ovviamente, avere un occhio di riguardo all’ecosostenibilità, attuando strategie e utilizzando tecnologie a favore.

 

Grazie mille Rebecca per aver condiviso con noi le tue idee!

Grazie a voi per avermi permesso di farlo.

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